La notte della Concordia by Mario Pellegrino Sabrina Grementieri & Mario Pellegrini

La notte della Concordia by Mario Pellegrino Sabrina Grementieri & Mario Pellegrini

autore:Mario Pellegrino Sabrina Grementieri & Mario Pellegrini [Sabrina Grementieri, Mario Pellegrino]
La lingua: ita
Format: mobi, epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2021-11-30T12:00:00+00:00


15

14 gennaio 2012, ore 2,00 circa.

Costa Concordia, lato di sinistra, ponte 3.

Non appena emerge sul ponte soprastante, la prima cosa che colpisce Mario Pellegrini è il forte odore di gasolio. Le scialuppe rimaste incagliate hanno perso carburante dai serbatoi e ora questo ha allagato il ponte, rendendolo scivoloso.

Si guarda attorno: ci sono ancora molti passeggeri da evacuare. L’altra metà della scaletta di alluminio che hanno utilizzato per risalire dal livello inferiore è appesa ai tubolari della ringhiera sopra di lui. Di fronte, i naufraghi attendono il proprio turno per salire.

È molto provato, ha i muscoli indolenziti e sente i palmi delle mani pulsare impazziti. Anche se ci sono ancora molte persone a bordo, i pochi membri dell’equipaggio sembrano ben organizzati e decide che la sua presenza non è più necessaria: può finalmente abbandonare la nave.

Mentre aspetta il suo turno, tira fuori il cellulare dalla tasca della giacca. Ha una lunga lista di telefonate ricevute e decide di richiamare per assicurare che sta bene e che sta scendendo.

È troppo stanco per dare spiegazioni, non fa altro che ripetere che sta bene e poi passa alla chiamata successiva.

Di fronte a lui c’è un uomo che cerca disperatamente di telefonare con il proprio cellulare. Dopo alcuni tentativi a vuoto, lo scaglia rabbioso contro il pavimento.

«Vuole usare il mio?» Mario ha riagganciato e si avvicina all’uomo.

«No, grazie. Ci penserò dopo.»

«Davvero, lo prenda.»

«No, no. Devo chiamare in Bulgaria. Lo farò dopo.» Mario non insiste oltre. L’uomo è arrabbiato e stanco, vuol essere lasciato in pace.

«Puoi prestarlo a me?» Mario si volta e incrocia il volto esausto di Barabba.

«Ma certo» risponde porgendoglielo. Si allontana di qualche passo, ma la telefonata non dura a lungo e il primo commissario gli rende subito l’apparecchio.

Quindi si avvicina alla scaletta e si accorge che chi dirige le operazioni dal piano superiore fatica a contenere l’irruenza dei passeggeri. Il tono della sua voce è autorevole e deciso, ma non tutti riescono a placare il panico e a dargli ascolto.

«Mi scusi!» Mario cerca di attirare l’attenzione dell’uomo, che gli rivolge uno sguardo torvo.

«Lei aspetti il suo turno, per favore» lo rimbrotta. «Prima salgono le donne e i bambini.»

«Certo, certo» lo rassicura. E poi prosegue. «Io sono il vicesindaco del Giglio, mi chiamo Mario Pellegrini. Sono salito per sapere cosa stava succedendo.»

L’altro lo guarda un attimo in silenzio: non ha tempo da perdere e forse quell’uomo può aiutarlo.

«Venga su» gli dice, sottolineando le parole con un gesto della mano.

Mario sale: finalmente, sopra di lui solo il cielo.

«Sono Simone Canessa» si presenta il giovane uomo. «Ufficiale in seconda.» Indossa solo la camicia bianca, non ha né giacca né gradi, e non sembra sentire freddo.

«Abbiamo tirato fuori della gente da un pozzo» gli dice subito. «L’acqua sta salendo in fretta.»

«Più veloce di così proprio non possiamo fare» replica l’ufficiale.

«Com’è la situazione?»

«Dobbiamo accompagnarli a quella biscaglina laggiù.» E indica con la mano verso poppa dove, a una ventina di metri di distanza, la lunga scala di corda e pioli in legno si srotola sulla fiancata fino al mare.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.